Domenica 15 Febbraio – Ciaspolata
verso Cima Tauffi da Capanna Tassoni (Fanano)
Con questa rubrica, voglio inaugurare una specie di rendiconto delle
gite effettuate dall’Azimut, nella speranza che anche questi
“rapportini” semiseri possano servire per invogliare ancora più
gente a partecipare. Più che cronache sistematiche, sono appunti di
cose notate qua e là durante la giornata. Spero che prenda piede…
naturalmente, mi limiterò alle gite alle quali ho personalmente
preso parte (e quali altre sennò?), ma se qualcuno vorrà
affiancarmi, è il benvenuto!
Ritornando alla gita in questione, ecco qua quanto accaduto.
-
Sveglia alle 6.00 di mattina (per lo meno, io!) con tutti i
gesti rituali del caso: lavarsi… vestirsi… preparare tutte le
provviste da mettere nello zaino (sapete com’è, il pranzo è al
sacco, per cui o ti fai i panini, o digiuni stoicamente!).. infine
svegliarmi del tutto in vista del ritrovo con gli altri
partecipanti.
-
Ore 7.00: ritrovo davanti all’immancabile Hotel Lux…
NOTA - Ormai questo edificio è il convitato di pietra di tutte (o
quasi) le uscite Azimut!! E’ il nostro riferimento principe! Dove
mai ci incontreremo se per disgrazia dovessero abbatterlo?!? Mah…
Al parcheggio ci presentiamo in 14, tutti (più o meno) carichi: Ezio
& Karin, i due organizzatori (se mancavano proprio loro eravamo a
posto…) Monica (l’emissario del Consiglio Azimut… occhio!), Fabio,
Paolo, l’altro Paolo (l’Uomo di Smirne!!) Rosa, Simona, Morena,
Enrico (L’Uomo di Reggio!!) Walter & Laura, Patrizia (socia new
entry!) e il sottoscritto (ancora un po’ assonnato!). Completa il
gruppo Sofia, professione cane golden retriver, la vera anima della
spedizione e ormai scafata partecipante a tutti giri Azimut!
- Ore 7.10 - Partiamo tutti alla volta di Capanna Tassoni.
Per chi non lo sapesse, questo è un rifugio oltre Ospitale di
Fanano, proprio sotto Cima Tauffi, che era la nostra meta principale
(per i dettagli tecnici si rimanda alla scheda tecnica, che è
meglio!)
- Ore 9.30 - Ci troviamo al campo base, dopo aver atteso una
macchina di ritardatari che si era attardata
(appunto!) in quel di Fanano per recuperare delle ciaspole in un
negozio di articoli sportivi. Ovviamente, il suddetto apriva solo
alle 9.30 (che volete, era domenica…), così dopo essersi consolati
in un bar/ pasticceria del luogo, i quattro furbastri si
affrettavano in auto per raggiungere gli altri a Capanna Tassoni (i
nomi non ve li dirò mai, comunque il sottoscritto era tra i
presenti…)
- Ore 9.50 - Montate le ciaspole… SI PARTEEE!!! …verso
l’Infinito e oltre!
Durante l’ascesa… foto, foto, foto (a cura dei partecipanti)!!!!
Salita tranquilla, neve “delicatamente” ghiacciata e cielo terso
senza una nuvola… pare un bello spot pubblicitario, eh? E invece è
tutto vero! In due ore siamo in vetta! Cioè, dovevamo arrivare in
vetta, ma pare che ad un certo punto (quando comunque eravamo già
sul crinale, da cui si godeva uno spettacolare panorama… a parte la
cappa grigia che incombeva in pianura!) si doveva aggirare delle
roccette attraversando una vera ghiacciaia! Non in senso della
temperatura, ma proprio del ghiaccio, e in pendenza, per di più! In
quelle condizioni servivano più i ramponi che le ciaspole, ma
siccome la gita in ramponi si farà più avanti (vedi il programma
Azimut!), stavolta abbiamo dovuto soprassedere e ritornare
indietro.
- Ore 12.30 circa – Sosta pranzo sul crinale col panorama
(stupendo!) verso la pianura grigia (un po’ meno stupenda questa!).
Niente da segnalare, a parte che appena sistemati a mangiare è
sparito un po’ il sole e il vento gelido ci ha investiti (un
classico!). Cercavamo di distrarci ammirando l’arco di monti tutti
attorno a noi, maestosi, solenni… e tutti coperti di neve e
ghiaccio, a più strati!! Sì, insomma, lo ammetto: non ci siamo
distratti molto in questo modo!
Durante il pranzo… foto, foto, foto (a cura dei partecipanti)!!!!
- Ore 12.50 - Mangiato, bevuto e riscaldati con buona
imbottitura (e qualche thermos di caffé), abbiamo ripreso il cammino
verso valle. Non sono mancati i primi scivoloni post-pranzo lungo il
pendio innevato… ma siccome dobbiamo salvare l’onore dei componenti
della spedizione, da queste righe non uscirà un solo nome (anche
perché chi è scivolato mi ha promesso una grossa birra gelata se
tacevo…).
Durante la discesa… no, basta foto, che si scivola troppo!!!!
- Ore 15.00 (? – Boh? non ho guardato l’orologio… ma sì, dai,
15 minuti in più o in meno…) - Riguadagnate le automobili, ci
siamo ristorati i piedi… Eh già, perché dopo una bella camminata
in ciaspole, l’estasi dei sensi è proprio togliersi (moooolto
lentamente, con voluttà) sia ciaspole sia scarponi, massaggiando poi
per benino ogni ditone indolenzito! Una goduria!
...E adesso? Giro finito? Tecnicamente sì, ma attenzione: ancora la
giornata non è conclusa! In effetti, dopo le fatiche dell’ascesa (e
discesa), si procede anche questa volta al premio… e cioè
l’immancabile MERENDONE che, come tradizione, corona sempre ogni
gita Azimut. In questo caso, poi, avevamo Karin che ha fornito due
torte fatte su misura per l’occasione, e quando i dolci li fa Karin,
si va sul sicuro!!!!
Entrati in un caldo rifugio, abbiamo ordinato te’ e cioccolate calde
a profusione (più due birre!)… e poi… vai col MERENDONEEEE! (per la
cronaca, avevamo in dotazione una torta di tagliatelle e canditi e
una torta “sbrisolona”). Tanto abbiamo detto, e tanto abbiamo fatto,
che anche il gestore del rifugio alla fine si è convinto ad
assaggiare un pezzo di Torta Azimut! (…Però alla cassa non ho visto
nessuno sconto! Pazienza, l’importante è crederci!).
- Ore16.00 (?) - Tra frizzi e lazzi, infine anche l’ultimo
pezzo di torta è sparito (no, questo l’ho inventato adesso, in
realtà qualche avanzo è rimasto… a disposizione per chi voleva la
colazione bella e pronta il mattino dopo!) e quindi, sazi e
soddisfatti per la bella giornata, ci dirigiamo alle automobili per
tornare a casa dove dormire il sonno dei giusti.
Cosa rimane di tutta questa gita? Sicuramente fotografie! Ma
soprattutto dei bei ricordi, sia per il paesaggio invernale
mozzafiato, sia per il bello spirito di corpo che anche questa volta
ha cementato tutti noi durante l’ennesima uscita Azimut! Pensando
già alla prossima…
Andrea Vaccari
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